L’osteopatia è una medicina manuale classificata tra le medicine non convenzionali. Lo scopo non è solo quello di eliminare il sintomo, tramite l’uso della sola manipolazione manuale, ma di potenziare tutte le strutture corporee in modo da esaltare la capacità di compenso al fine di mantenere o recuperare la condizione di “salute” ed arrivare così ad ottenere un riequilibrio generale. L’osteopatia rappresenta in questo modo un valido strumento nell’ambito della prevenzione. Un trattamento osteopatico hanno durata estremamente variabile a seconda della patologia da affrontare

L’unico strumento che l’osteopatia utilizza per il trattamento sono le “mani”. La sua finalità principale è il benessere generale: i trattamenti si rivelano efficaci per tutti i problemi strutturali e meccanici di tipo muscolo-scheletrico,  principalmente per le patologie a carico della colonna vertebrale, come dolori alla schiena ed al collo, oltre che problemi posturali e viscerali.
L’osteopatia si rivela efficace anche nel trattare e risolvere diversi disturbi quali cervicalgie, lombalgie, artrosi, discopatie cefalee, dolori articolari e muscolari da traumi, alterazione dell’equilibrio, nevralgie, stanchezza cronica, affezioni congestizie come otiti e sinusiti, disturbi ginecologici e digestivi.
L’osteopatia è adatta a persone di tutte le età, dal neonato all’anziano. In particolare negli infanti è efficace nel trattamento e nella prevenzione di disturbi del sonno, problemi di rigurgito e problemi di coliche intestinali

La medicina osteopatica è nata negli Stati Uniti nel 1874 e deve il suo nome e i suoi principi al dottor Andrew Taylor Still che nel 1892 fonda la prima scuola.
Da questo momento lo sviluppo dell’osteopatia è stato continuo sia dal punto di vista teorico che tecnico, sia per l’evoluzione delle conoscenze neurofisiologiche, sia per le sperimentazioni.
Questo ha portato anche allo sviluppo di diverse metodologie di approccio al paziente ed al suo trattamento.
L’osteopatia è riconosciuta come medicina ufficiale negli Stati Uniti, nei paesi anglosassoni oltre che in moltissimi paesi europei (Francia, Germania,Spagna, Portogallo, Olanda, Belgio e Svizzera).

L’osteopata affronta un percorso di cinque anni di studio comprendente scienze mediche di base come anatomia, patologia, fisiologia, biomeccanica, biochimica, biofisica, embriologia, istologia e neurologia, oltre alle materie prettamente osteopatiche. Il percorso di studi si conclude con un tirocinio clinico di due anni.